Oggi si celebrano gli Arcangeli e in particolare l’Arcangelo Michele, il grande capo degli Angeli e degli Arcangeli.
Questa preghiera è ricondotta a Steiner:
“MICHAEL! PRESTAMI LA TUA SPADA, AFFINCHE’ IO SIA ARMATO PER VINCERE IL DRAGO IN ME. EMPIMI DELLA TUA FORZA, AFFINCHE’ IO SGOMINI GLI SPIRITI CHE VOGLIONO PARALIZZARMI. AGISCI DUNQUE IN ME, AFFINCHE’ RISPLENDA LA LUCE DEL MIO IO E POSSA ESSERE CONDOTTO A COMPIERE LE AZIONI DEGNE DI TE. MICHAEL! ”
Il suo nome deriva dall’espressione Mi-ka-El che significa “Chi è come Dio?”. La sua luce è blu. Viene raffigurato con una spada o una lancia che tagliano e separano bene e male; a volte si può trovare con una bilancia che pesa e porta giustizia.
Possiamo invocarlo quando abbiamo bisogno di superare paure, ottenere forza, ed essere al sicuro in situazioni pericolose o che richiedono coraggio.
La Torah , Bibbia e il Corano menzionano l’Arcangelo Michele, nello Zohar, ad esempio, L’Arcangelo Michele accompagna le anime dei giusti in paradiso.
Esistono luoghi a lui dedicati, tra cui quella che viene chiamata la linea di Michele che parte dalla Palestina e termina a Mount Saint Michael in Cornovaglia, passando per la Sacra di San Michele, vicino a Torino e Mont Saint Michel in Francia.
C’è un cammino spirituale legato all’Arcangelo Michele, Aïvanhov, Deunov e Steiner ce ne parlano nei loro testi.
da: http://digilander.libero.it/vangeli/michele.htm “L’azione dell’Arcangelo Michele appare straordinaria nei testi sacri.
In questa epoca, invece, un compito particolare e grandioso è svolto dall’Arcangelo Michele secondo Deunov e Aïvanhov. Dirà Aïvanhov:”Le forze presiedute dall’Arcangelo Michele sono forze di equilibrio, di giustizia, quindi di discernimento tra il buono e il cattivo in vista di liberare ciò che è bene e di trasformare ciò che è male.
Ma il bene e il male sono così strettamente uniti che non li si può separare prematuramente senza provocare lacerazioni. L’arte di separare i contrari è la più difficile che ci sia; ed è in natura che gli Iniziati si sono istruiti in quest’arte. Non è facile separare la noce dal suo mallo, ma la natura sa come farlo: essa lascia maturare il frutto, il mallo si apre da solo e la noce si libera. Questa separazione è il simbolo della maturità.
Vi ricordate della parabola del Vangelo sulla zizzania e sul buon grano? Il tempo della mietitura è quello in cui i frutti sono maturi. Bisogna quindi aspettare quel momento per separare il male dal bene, e tale separazione sarà operata dall’Arcangelo Michele. Solo l’Arcangelo Michele è in grado di vincere quest’egregora. Con l’aiuto del suo esercito, realizzerà ciò che da secoli le moltitudini implorano dal Creatore.
Ecco perchè dobbiamo collegarci all’Arcangelo Michele, chiedergli la sua protezione e la possibilità di operare con lui per accrescere la sua vittoria. La luce trionferà sulle tenebre: è stato predetto e così sarà. Perchè non partecipare a quell’evento? I figli di Dio che saranno iscritti nel numero di coloro che avranno partecipato al combattimento dell’Arcangelo Michele, il Genio del Sole, questa potenza di Dio tra le più luminose, riceveranno il bacio dell’Angelo del fuoco. Tale bacio non li brucerà ma li illuminerà (op.citate).
Deunov afferma: “Attualmente, noi entriamo nell’epoca dell’Arcangelo Michele il quale è legato alle forze del Sole. E’ la civiltà solare, dunque, che arriva sulla terra. Il Cristo è la luce interiore del mondo: tutti gli spiriti delle tenebre fuggono davanti a questa luce interiore”.
L’ultima conferenza tenuta da R.Steiner nel 28/9/1924, è stata dedicata all’Arcangelo Michele. In questo ordine di idee è stato altresì osservato che ” Il poter comunicare conoscenze spirituali sinora serbate nel mistero da varie comunità esoteriche si è reso possibile con l’avvento, quale Spirito del Tempo, dell’entità dell’arcangelo Michele, alla fine del 19° secolo, il quale per sua propria natura, porta verso l’uomo l’impulso al voler conoscere tali misteri. Lo Spirito vuole che l’uomo Lo riconosca in piena coscienza e libertà. .