Quando ci confrontiamo con situazioni di intimità e sessualità che ci fanno sentire vergognose per la nostra dipendenza o per i nostri bisogni emotivi, vuote, sole o tradite, spesso abbandoniamo la nostra saggezza sottostante, i nostri bisogni basilari: bisogni autentici, sacri e importanti. A prescindere dalle nostre scelte passate, da quanto ci siamo curate, dal fatto che stiamo o meno in una relazione ora, quasi certamente ci troviamo a dover affrontare una serie di problemi perché portiamo ancora dentro di noi l’impatto residuo dei nostri amanti del passato.
Quando noi donne apriamo il nostro corpo a un altro, ci apriamo non solo al potere e all’amore, ma all’incredibile vulnerabilità e a qualsiasi altra cosa si stia muovendo all’interno dei nostri partner o tra noi nella relazione.
Liberarci dagli amanti del passato. Con gratitudine e grazia rimettiamo agli amanti del passato le energie che gli appartengono, in modo da poter viaggiare liberamente in avanti sul nostro cammino. Chiariamo le energie più impegnative: tradimenti, perdita di potere, rimpianti e così via. E’ un processo per rafforzarsi e sintonizzarsi e il primo passo è quello di ritornare a casa, tornare alla residenza nel nostro corpo di donna, nella nostra sessualità e nella nostra essenza femminile. Il corpo della donna così com’è stato creato è un magnifico e bellissimo Tempio Vivente.
Riordiniamo le energie e l’impatto dei modelli che rimangono dentro di noi, questo ci riconduce alla nostra verità, alla nostra forza, alla nostra integrità e, soprattutto, alla capacità di auto-difenderci, di conoscerci e di supportarci qualsiasi cosa succeda. Riaffermiamo i nostri confini, riempiamo la nostra coppa, con gratitudine e con grazia rimettiamo gli amanti del passato nel luogo a cui appartengono, fuori di noi e dal nostro percorso, in modo da poter viaggiare liberamente andando incontro al nostro futuro.