A volte il cuore fa male senza una ragione precisa, sembra sentire tutte le eco del passato e lo struggimento e il dolore diventano parte della carne, non importa quanto la realtà renda felici, quest’onda scuote nel profondo e riverbera in mille suoni senza nome.
E’ un manto di nostalgia che avvolge e fa mancare il respiro, una mancanza così presente, un senso di perdita antico che sembra tramandato attraverso le generazioni. Allora non si può fare altro che sentire, con totalità e attenzione, immersi in una dimensione senza tempo che si dilata ad ogni palpito del cuore e nell’arrendersi sentir fiorire nel centro del petto un piccolo nucleo di pace indistruttibile, un messaggero di saggezza infinita che con grazia ci riporta a pulsare al ritmo dell’universo.