L’unica Anima nel mondo

mosaico luce “…E ad un tratto capii che Dio è l’unica Anima nel mondo, e che tutte le altre creature non sono altro che dei meccanismi che ne ballano dentro, e che Lui riempie di Se Stesso ognuno di essi, ed entra per intero in ognuno, perché non esistono cose piccole ed insignificanti per Lui.

Capii che Dio assunse la forma di mille forze che si scontrarono e crearono me. Capii di essere fatto di Dio, e che tranne Dio in me non c’è nulla, e che se questo non è l’amore superiore, che cos’è, l’amore, allora? Come potrei rispondere? Con che cosa?

Capii di non esistere… c’è solo l’immensurabile, è lì la mia essenza, il mio perno sul quale si avvolge tutto il restante e noioso mondo. E che tutto questo caos selvaggio di cui ci lamentiamo a se stessi e agli altri, esiste soltanto affinché possa incarnarsi l’amore: irraggiungibile, bellissimo, meraviglioso, del quale non è possibile dire che sia il soggetto e chi sia l’oggetto… perché se cerchi di trovare il suo inizio e la sua fine, capirai che non c’è nient’altro, e che tu e lei siete la stessa cosa.

Ed ecco, questa cosa indescrivibile che trascende ogni tentativo di pensare logicamente, questa cosa è Dio, e quando lui vuole ti preleva da quel mondo incantato, e vedi tutto con chiarezza e senza alcun dubbio: tu e Lui siete la stessa cosa.”

(Viktor Pelevin)

Il cielo nel cuore

“In quell’istante sentii inondarmi di una gioia immensa, sconosciuta. Era una specie di estasi. Ogni senso di incertezza o di paura mi abbandonò. Sai dirmi che accade all’anima in quei momenti? D’un tratto il mondo intero ha un altro aspetto. Se avessi visto dei cavalli volare, ciò non mi avrebbe minimamente sorpreso. […] È sempre così l’amore? Mio Dio, mio Dio, non riconoscevo più la creazione. Sentivo il cielo nel cuore. Era come se dalla testa mi sprizzassero centinaia di stelle. La felicità era penetrata nel mio essere e vi aveva suscitato una luce che ignoravo. Tutta la terra girava attorno a noi due come una trottola.”

(Ignazio Silone, nato il 1° maggio 1900, Sole in Toro e Luna in Gemelli)

L’Arcangelo Michele

arcangelo-micheleOggi si celebrano gli Arcangeli e in particolare l’Arcangelo Michele, il grande capo degli Angeli e degli Arcangeli.

Questa preghiera è ricondotta a Steiner:
“MICHAEL! PRESTAMI LA TUA SPADA, AFFINCHE’ IO SIA ARMATO PER VINCERE IL DRAGO IN ME. EMPIMI DELLA TUA FORZA, AFFINCHE’ IO SGOMINI GLI SPIRITI CHE VOGLIONO PARALIZZARMI. AGISCI DUNQUE IN ME, AFFINCHE’ RISPLENDA LA LUCE DEL MIO IO E POSSA ESSERE CONDOTTO A COMPIERE LE AZIONI DEGNE DI TE. MICHAEL! ”

Il suo nome deriva dall’espressione Mi-ka-El che significa “Chi è come Dio?”. La sua luce è blu. Viene raffigurato con una spada o una lancia che tagliano e separano bene e male; a volte si può trovare con una bilancia che pesa e porta giustizia.
Possiamo invocarlo quando abbiamo bisogno di superare paure, ottenere forza, ed essere al sicuro in situazioni pericolose o che richiedono coraggio.

La Torah , Bibbia e il Corano menzionano l’Arcangelo Michele, nello Zohar, ad esempio, L’Arcangelo Michele accompagna le anime dei giusti in paradiso.
Esistono luoghi a lui dedicati, tra cui quella che viene chiamata la linea di Michele che parte dalla Palestina e termina a Mount Saint Michael in Cornovaglia, passando per la Sacra di San Michele, vicino a Torino e Mont Saint Michel in Francia.
C’è un cammino spirituale legato all’Arcangelo Michele, Aïvanhov, Deunov e Steiner ce ne parlano nei loro testi.

da: http://digilander.libero.it/vangeli/michele.htm “L’azione dell’Arcangelo Michele appare straordinaria nei testi sacri.
In questa epoca, invece, un compito particolare e grandioso è svolto dall’Arcangelo Michele secondo Deunov e Aïvanhov. Dirà Aïvanhov:”Le forze presiedute dall’Arcangelo Michele sono forze di equilibrio, di giustizia, quindi di discernimento tra il buono e il cattivo in vista di liberare ciò che è bene e di trasformare ciò che è male.

Ma il bene e il male sono così strettamente uniti che non li si può separare prematuramente senza provocare lacerazioni. L’arte di separare i contrari è la più difficile che ci sia; ed è in natura che gli Iniziati si sono istruiti in quest’arte. Non è facile separare la noce dal suo mallo, ma la natura sa come farlo: essa lascia maturare il frutto, il mallo si apre da solo e la noce si libera. Questa separazione è il simbolo della maturità. Continua a leggere “L’Arcangelo Michele”

Il mio cuore è un giardino

(Questo è il contenuto della prima pergamena manoscritta dagli Esseni prima di Cristo, rinvenuta nel crepaccio di una roccia nelle vicinanze del Mar Morto)

“Il mio cuore è un giardino. Chiamato Eden. Il mio gardino è fertile e creativo. Come l’Eden originario. Può essere una benedizione o una maledizione. Un giardino nn curato diventa una giungla e nessun giardino produce più del giardino del mio cuore e della mia anima.Se si piantano erbacce e cardi, saranno loro a crescere. Soffocheranno i fiori del mio cuore, la gioia di vivere e li rovineranno.

Il Maestro mi ha detto: “l’uomo è ciò che egli pensa nell’intimo del suo cuore”. Quello che ho piantato nel mio giardino è ciò che io sono e tutto ciò che mi capiterà nella vita è quello che pianto nel giardino del mio cuore. Se io semino semi di dolore e di disprezzo, pianto nel mio giardino la convinzione di non essere amato; pianto spine di dolore e di pregiudizio; l’autocommiserazione sarà l’esperienza della mia vita.

Sono il giardiniere. Il mio cuore è il mio giardino. O cuore, o anima.. il mio giardino è un luogo dove ho piantato parole, pensieri, convinzioni e idee. Questi semi sono stati curati a lungo e fruttano il modo in cui io vedo e vivo il mondo. Sono giardiniere e pensatore. I miei pensieri provengono dal mio giardino e le mie parole ed i miei pensieri seminano di nuovo fiori o erbacce.
Non ero coscente come il modo di vedere e vivere il mondo nascesse e crescesse nel mio proprio giardino. Non mi ero accorto che la fiducia, l’autostima, la consapevolezza di essere sano, giusto e amato, sono fiori del mio proprio giardino.  Continua a leggere “Il mio cuore è un giardino”

Il divino romanzo d’amore

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foto Costanza Magnocavallo

 

Il più grande romanzo d’amore è quello con l’infinito.

Non hai idea di quanto possa essere meravigliosa la vita.

Quando improvvisamente scopri Dio dappertutto, quando viene a te, ti parla e ti guida, il divino romanzo d’amore è cominciato.

Paramhansa Yogananda

 


 

The greatest love story is the one with the infinite.

You have no idea how wonderful life can be.

When you suddenly discover God everywhere, when he comes to you and guides you, the divine love story began.

Paramhansa Yogananda

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Don’t let them say I wasn’t born,
That something stopped my heart
I felt each tender squeeze you gave,
I’ve loved you from the start.

Although my body you can’t hold
It doesn’t mean I’m gone
This world was worthy, not of me
God chose that I move on.

I know the pain that drowns your soul,
What you are forced to face
You have my word, I’ll fill your arms,
Someday we will embrace.

You’ll hear that it was meant to be,
God doesn’t make mistakes
But that wont soften your worst blow,
Or make your heart not ache.

I’m watching over all you do,
Another child you’ll bear
Believe me when I say to you,
That I am always there.

There will come a time, I promise you,
When you will hold my hand,
Stroke my face and kiss my lips
And then you’ll understand.

Although I’ve never breathed your air,
Or gazed into your eyes
That doesn’t mean I never was,
An Angel never dies.

Author Unknown

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