Il solito insolito dottor Bach sulla reincarnazione e la paura della perdita dell’Io.

“…L’uomo è giunto a considerare il corpo come se stesso, cosicché gli è difficile sapere che è solo uno strumento. Egli ha anche ricevuto l’insegnamento della reincarnazione nel modo errato perché invece di convincersi della sua immortalità e della scarsa importanza di un corpo, egli è diventato un po’ orgoglioso delle sue diverse vite, e di ciò che è stato e di ciò che ha fatto.
La vita sulla terra è solo una circostanza di tenebra in confronto alla vita spirituale, in essa la verità può raramente esser vista. Ciò è simile ad un pulcino nel guscio che era orgoglioso di sé, tanto orgoglioso, tanto premuroso nel suo isolamento che rifiutava di liberarsi e sarebbe piuttosto morto in oscurità. E’ così diffusa la paura di perdere l’individualità che questo impedisce all’uomo di accettare la verità spirituale; ma come il pulcino esce dal guscio, egli non perde se stesso uscendo nel mondo della luce.
Il mondo oggi è pieno di persone che temono di rompere il guscio della presunzione, e così rimangono prigioniere nel loro mondo piccino. La paura della perdita dell’IO sta dietro a questo e ciò blocca la completa crescita, la totale conquista della reale conoscenza.”

Dr Edward Bach

Sole in Ariete, Marte in Gemelli

bach staccionata

“L’ignoranza e la mancanza di buon senso causano problemi nella vita di tutti i giorni e non permettono di vedere la verità nel momento in cui si fa palese.
Per abbattere l’ignoranza non dobbiamo avere paura, dobbiamo fare nuove esperienze e mantenere uno spirito vigile e le orecchie e gli occhi ben aperti per cogliere ogni minima particella di conoscenza che ci venga offerta dalle circostanze. Nello stesso tempo dobbiamo mantenere elastica la nostra mente, affinché le idee preconcette e le vecchie convinzioni non ci privino dell’opportunità di acquisire nuove e più ampie conoscenze”.
Edward Bach

Presentazione Corso di primo livello Fiori Di Bach autorizzato dalla Bach Foundation UK

venerdì 11 maggio dalle ore 20:30 alle ore 22:30
arti in natura via monzese 14b segrate

honeysuckle

I Fiori di Bach sono rimedi naturali che servono a riportare in equilibrio le emozioni e gli stati mentali negativi, facendoci così ritrovare l’armonia che ci appartiene di diritto.

Sono semplici da utilizzare, li può assumere il neonato, il malato e la persona centenaria. Non hanno controindicazioni e si integrano perfettamente con altri tipi di cure anche allopatiche.

Con i Fiori la meravigliosa forza curatrice della Natura ci porta all’antica saggezza che a volte trascuriamo e che ci allontana da noi stessi e dalla nostra serenità.

I Fiori di Bach hanno più di 80 anni di utilizzo, il loro uso è ormai a livello mondiale e vengono adoperati anche in strutture ospedaliere in Italia e all’estero.

per informazioni:

colour_on_white_m
Costanza Magnocavallo
parsfortunae(@)gmail.com
3386383336

Star of Bethlehem, conforto e consolazione nell’aria di primavera

In questo periodo possiamo trovare fiorito nei prati questo bellissimo fiore a sei petali che appartiene alla famiglia dei gigli.
Si apre solo se c’è il sole, dopo le 11 del mattino, e quando si apre dà la sensazione di qualcosa che si sblocca, così come il rimedio creato da questa pianta sblocca l’energia, dopo un trauma o uno shock, e permette all’organismo di rimettere in atto il meccanismo di autoguarigione. Per questo Star of Bethlehem è uno dei 5 fiori che compongono il rimedio d’emergenza.
Dice il Dr. Bach “Per coloro che sono in grande pena per accadimenti che li fanno soffrire ancora. Il trauma causato da brutte notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e così via. Per quelli che per un certo periodo si rifiutano di farsi consolare, questo rimedio porta conforto.”

Presentazione Corso di primo livello Fiori Di Bach autorizzato dal Bach Centre UK

giovedì 19 aprile dalle ore 20:30 alle ore 22:00
Armonia Del Giglio, via Guazzoni 70 Cinisello

bach scrivania
La scrivania del dottor Edward Bach

I Fiori di Bach sono rimedi naturali che servono a riportare in equilibrio le emozioni e gli stati mentali negativi, facendoci così ritrovare l’armonia che ci appartiene di diritto.

Sono semplici da utilizzare, li può assumere il neonato, il malato e la persona centenaria. Non hanno controindicazioni e si integrano perfettamente con altri tipi di cure anche allopatiche.

Con i Fiori la meravigliosa forza curatrice della Natura ci porta all’antica saggezza che a volte trascuriamo e che ci allontana da noi stessi e dalla nostra serenità.

I Fiori di Bach hanno più di 80 anni di utilizzo, il loro uso è ormai a livello mondiale e vengono adoperati anche in strutture ospedaliere in Italia e all’estero.

per informazioni:
Sonia Morgese
340.36.34.224
soniamorgese@yahoo.it

Il Bach Centre, semplice come il dr Bach

il Bach Centre, Mount Vernon foto Costanza Magnocavallo

Arrivare al Bach Centre, la casa piena di fiori dove il Dottor Bach ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, è emozionante. E’ “la fonte dei Fiori” e non solo un luogo quasi incantato dove perdersi tra i colori e le varietà di piante che occupano il giardino, qui si può parlare con chi meglio di chiunque altro al mondo conosce il metodo originale della floriterapia.

Il Bach Centre è un piccolo cottage, pochi scalini, un vialetto di due metri e sei già dentro al piccolo giardino che contorna la casa. Ricordo la sorpresa, la prima volta che arrivai lì, nel vedere ai miei piedi Vervain, un Fiore di Bach che ben conoscevo, era solo un’erba alta poco più del mio palmo, mentre davanti a me un intero prato fiorito di Chicory si stendeva in tutto il suo umile splendore. Il giardino è disordinato e gioioso, colmo di fiori lasciati liberi di crescere secondo il loro carattere. Qui si preparano ancora gran parte delle Tinture Madri e si tengono i corsi proprio sull’orma delle ultime lezioni fatte da Bach, quando negli ultimi mesi prima di morire aveva capito l’importanza di spiegare e tramandare il metodo nella sua semplicità alla gente, alle famiglie. I corsi originali del Bach Centre sono disponibili anche in Italia e ricalcano il concetto di Semplicità che è il fulcro di questo sistema di cura. Il Dottor Bach desiderava che i Fiori fossero conosciuti nella loro facilità d’uso “Non è necessaria nessuna scienza, nessuna conoscenza al di fuori del semplice metodo descritto qui” dice Bach, alludendo alle poche pagine di “I Dodici Guaritori ed altri Rimedi”, chiunque li può adoperare in tutta tranquillità, chiunque può imparare ad usarli con grande facilità. Eppure le persone sono confuse dalla moltitudine di libri e teorie sui Rimedi che dicono cose discordanti. Nella realtà scegliere i Rimedi è facile tanto quanto prenderli: tutto ciò che serve è leggere le indicazioni fornite nel libro del dr. Bach e associare il Fiore alle emozioni che si stanno vivendo.
Al Bach Centre, e in tutti i corsi accreditati, gli insegnanti passano molto tempo a parlare di semplicità, il che dimostra che per molte persone la semplicità è un argomento complicato. Eppure una volta acquisita, la Semplicità spiana la vita (e la via), apre a una nuova visione di se stessi e degli altri, quindi seguire un corso della Bach Foundation non è solo apprendere il metodo dei 38 Fiori ma un’opportunità per imparare a vivere meglio, perchè quindi non coglierla?

Siate autentici!

ImmagineDi solito mi rifaccio ai testi del Dottor Bach su salute e malattia, nella loro semplicità sono meravigliosi e spiritualmente altissimi. Ho trovato questo testo e ho iniziato a leggerlo senza sapere chi lo avesse scritto, mi sembrava tanto uno dei testi del buon dottore e sono rimasta stupita quando alla fine ho visto che era di Alejandro Jodorowsky. Amo parecchio anche lui ma di solito è più, come dire…leoninamente ribelle, invece qui è semplice, conciso, lineare, va dritto al punto, e che punto. Quindi cari, siamo autentici!

“Dietro ogni malattia c’è il divieto di fare qualcosa che desideriamo oppure l’ordine di fare qualcosa che non desideriamo. Ogni cura esige la disobbedienza a questo divieto o a quest’ordine.

E per disobbedire è necessario abbandonare la paura infantile di non essere amati; vale a dire di essere abbandonati. Questa paura provoca una mancanza di coscienza: non ci si rende conto di quello che si è davvero, cercando di essere quello che gli altri si aspettano che noi siamo.

Se si persiste in questa attitudine, si trasforma la propria bellezza interiore in malattia. La salute si trova solo nell’autentico, non c’è bellezza senza autenticità, ma per arrivare a quello che siamo davvero dobbiamo eliminare quello che non siamo. Essere quello che si è: questa è la felicità più grande.”
Alejandro Jodorowsky


 

Usually I refer to Dr. Bach’s texts on health and disease, they are wonderful in their simplicity and spiritually high. I found this text and I started reading it, I felt so much one of the texts of the good doctor and I was amazed when I saw it was Alejandro Jodorowsky. I love him a lot too but he’s usually, you know… a rebel lion, instead here he is simple , concise, linear, he goes straight to the point, and what a point! So dear, let’s be authentic !

Behind every disease there is a prohibition of something that we want or an order to do something you do not want . Each treatment requires disobedience to ban this or that order.

And to disobey is necessary to abandon the childish fear of not being loved; to be abandoned. This fear causes a lack of consciousness: we do not realize what we really are, trying to be what others expect us to be.

If we persist in this attitude , we turns our inner beauty in disease. Health is found only in the authentic, there is no beauty without authenticity, but to get to what we really are, we have to eliminate what we are not. Be what you are, this is the greatest happiness.
Alejandro Jodorowsky

Settembre: rientro ammorbidito con i fiori di Bach e lo stress non ci assale…

milano che stressSettembre è un mese difficilotto un pò per tutti. Oltre alla sindrome da “è finita la crociera” che qualcuno mi suggeriva, per la quale Honeysuckle per la nostalgia e Walnut per il cambiamento potrebbero in alcuni casi servire, i cambiamenti e le cose da affrontare sono tante, tutte di colpo, si passa da un ritmo umano a uno cittadino che di umano ormai ha ben poco…

Ecco quindi un ottimo momento per aiutarci con i fiori che dolcemente ci riequilibrano per poter vivere così questo momento nel modo migliore.
Dato per scontato che lo stress del viaggio di ritorno sia già riassorbito, ricordiamoci che il traffico ci mette poco a stressarci, teniamo sembre un boccettino di rescue in borsa che contiene Impatiens per irritazione e insofferenza alla lentezza e cherry plum per aiutarci a mantenere il controllo e non saltare alla gola di quello che blocca la fila da un’ora; se poi si sente anche molta rabbia possiamo aggiungere Holly.
Ovviamente questi sono casi generali e bisognerebbe invece analizzare con la persona i suoi stati d’animo per poter scegliere i fiori mirati per quel momento.

Altro incubo di molti, la riapertura delle scuole, o peggio ancora degli asili con tanto di reiserimento! Se i piccoli “angioletti” hanno paura o sono timidi Mimulus è il fiore che fa per loro, Larch non vogliono andare perchè dicono che non sono capaci e gli altri invece sì, gli ridarà la sicurezza che era momentaneamente venuta a mancare. Se fanno fatica ad aprirsi e tendono ad isolarsi water violet li aiuta a socializzare, se non vogliono staccarsi dalla mamma red chestnut (preso anche dalla mamma) può semplificare il taglio del cordone, se sono aggressivi a scuola coi compagni o gelosi allora è Holly il fiore che li riporterà alla capacità di amare a cuore aperto. Per i “bulletti” che vogliono comandare tutti Vine è il rimedio mentre per gli “stuini” che non osano dire di no Centaury li riporta nel loro stato naturale di autoaffermazione e coraggio. Per quei bambini che sognano ad occhi aperti Clematis li riporterà alla realtà e per i problemi di apprendimento e attenzione Chestnud Bud aiuta ad assimilare informazioni ed esperienze. Insomma vedete che ci sono situazioni per tutti i fiori, ovviamente il fiore principe di questo periodo è Walnut che porta sicurezza, protezione e adattabilità nell’affrontare i cambiamenti.

E i genitori? Le mamme che devono lavorare, andare a prendere e portare i figli, preparare i cambi di stagione e fare le 10.000 cose che si trovano ogni settembre sulla lista cosa potrebbero aver bisogno? Elm se si sentono sovraccariche e schiacciate dalla mole delle incombenze, se sentono di non farcela, questo fiori le aiuterà anche a delegare e ad adeguarsi al fatto che se non tutto sarà perfetto pazienza, si farà il possibile…
Avete altri stati da suggerire o che vi stanno capitando?
-Siete rientrati e non sapete se volete ancora fare questa vita ma non riuscite a scegliere cosa fare?
-Vi svegliate la mattina e il solo pensare alla giornata in ufficio vi mette k.o.?
-Non riuscite a dormire perchè continuate a pensare alle mille cose da fare?
-Sarà il cielo che è diverso ma avete addosso una malinconia inspiegabile…
-Vi alzate più stanche di quando andate a dormire?
-La puzza e lo sporco della città vi disgustano?
Dai che uno scambio così arricchisce tutti, buon inizio!

Corso Level 1 fiori di Bach, Bach Foundation

Ecco qui le prossime date del corso certificato dalla Bach Foundation che rilascia il diploma di primo livello.

Il corso consente di accedere ai due livelli successivi e completare il percorso di formazione.

la durata è di due giorni, il costo euro 185

prossimi corsi:

1-2 novembre, Milano

15-16 novembre, Porto Valtravaglia (Va)

31 gennaio-1 febbraio, Milano

7-8 marzo, Milano

4-5 aprile, Milano

9-10 maggio, Milano

6-7 giugno, Milano

per informazioni e iscrizioni scrivere a:

Costanza Magnocavallo

02-6555683

luce(at)tao.it

La storia del dottor Edward Bach

edward_bach1.jpgNei miei studi sui fiori sono sempre stata affascinata dalla storia e dalla personalità di Edward Bach, uomo sapiente, persona umile di grande sensibilità e cuore.

Leggere i suoi libri ci da una visione della vita che esula dai fiori in sè, sono un concentrato di saggezza e profonda semplicità.

Diceva Bach: “Che la semplicità di questo metodo non vi induca a non farne uso, perché quanto più le vostre indagini proseguiranno, tanto più vi renderete conto della semplicità di tutto il Creato.

Consiglio le “Opere Complete” di Macro Edizioni che contengono tutti i suoi scritti, la traduzione lascia un pò a desiderare ma il succo è quello; per chi si volesse cimentare raccomando “The Original Writings of Edward Bach”.

Il dr. Edward Bach nacque il 24 Settembre 1886 in un piccolo villaggio appena fuori Birmingham (UK) chiamato Moseley. La sua famiglia, di origine gallese, era proprietaria di una fabbrica di ottone. Iiniziò a studiare medicina nel 1906 all’università di Birmingham ma più tardi si trasferì all’ University College Hospital di Londra, dove poi lavorò come chirurgo interno. completando i suoi studi nel 1912.

Quando scoppiò la prima guerra mondiale nel 1914 fu scartato dal servizio militare per motivi di salute. Tuttavia lavorò tantissimo per aiutare i feriti e i malati e continuò a lavorare durante la notte sulla sua ricerca. Esercitò la professione di medico generico nei suoi studi privati della famosa Harley Street a Londra e, in un primo tempo come batteriologo, poi come patologo dedicò il suo lavoro ai vaccini e ad un gruppo di nosodi omeopatici, tuttora conosciuti come i “sette nosodi di Bach”.

Nonostante i successi ottenuti con la medicina convenzionale, non si sentiva soddisfatto dal fatto che i medici si dovessero concentrare sulla malattia, ignorando la persona che l’aveva contratta. Trovò ispirazione nell’omeopatia, ma voleva cercare dei rimedi più puri e che facessero meno riferimento ai sintomi della malattia.

Nel 1917 si ammalò. I chirurghi che lo operarono diagnosticarano una malattia incurabile e gli diedero soltanto 3 mesi di vita. Iniziò a lavorare giorno e notte e rimase cosi assorto nel suo lavoro che i mesi passarono senza che lui peggiorasse. Trasse la conclusione che questo era dovuto al fatto che era totalmente ispirato dal lavoro che svolgeva e che aveva trovato il suo scopo nella vita; questo guarì il suo corpo. Continua a leggere “La storia del dottor Edward Bach”

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: