
Voglio solo tenerti tra le mie fragili braccia che non sono mai state fatte abbastanza bene da tenere qualcuno come te. So che piangi da solo di notte perché la bellezza di questa terra è travolgente. Dolcezza, senti, senti, senti tutto quello che c’è da sentire. Dentro di te c’è un’estate infinita e innumerevoli rose. Guardati allo specchio e sappi che non c’è bellezza come la tua.
Un Mattino Dio chiamò a se i suoi Dodici figli e in ognuno di essi cosparse il seme della mente Umana. Uno dopo l’altro essi fecero un passo in avanti per ricevere il dono che era stato loro riservato:
A te Cancro do il compito di conoscere e far conoscere la sensibilità emotiva, conoscerai il riso e il pianto e svilupperai la pienezza interiore, non temerla, non nasconderla; a questo scopo ti farò dono della Famiglia in modo che la tua pienezza possa moltiplicarsi.
E Cancro fece un passo indietro e tornò al proprio posto.