Quando una donna parla, lei parla per tutta una generazione di donne che ha taciuto. È un grido e una liberazione collettiva, ancestrale.
Migliaia di vissuti a lungo taciuti nella solitudine si possono riscattare ora che la parola delle donne si è liberata.
Liberare la parola è qualcosa di sentito come talmente potente da permettere una grande presa di coscienza e un processo di trasformazione immediato.
Attraverso la parola si è avviato il lento tessere per costruire solidarietà materiale tra donne anche nella vita reale, ed è tessendo fili di sorellanza che avanziamo verso un futuro dove la parola, libera, sarà espressione diretta d’amore e di verità.
Mi porti su nel cielo con le tue ali d’angelo per farmi guardare in basso e vedere tutte le teste degli esseri viventi. Mi dici che sei una parte di ogni anima vivente e io ti credo. Mi dici che sei una parte di ogni pezzo di natura che cresce su questa terra, e sei ogni secondo, ogni minuto e ora del giorno e io ti credo. Mi dici che sei giorno e notte, buono e cattivo. Mi dici che sei tutto e niente e io ti credo. Tu sei tutte queste cose ma sei soprattutto un angelo. Sei ultraterreno.
Un Mattino Dio chiamò a se i suoi Dodici figli e in ognuno di essi cosparse il seme della mente Umana. Uno dopo l’altro essi fecero un passo in avanti per ricevere il dono che era stato loro riservato:
A te Pesci affido il compito più difficile. Le tue lacrime saranno le Mie lacrime, ma le pene che assorbirai in te sono l’effetto del fraintendimento della mia Idea da parte dell’Uomo. Svilupperai la Compassione nei suoi confronti e gliela mostrerai in modo che esso possa capire di avere un’altra opportunità e ritentare nuovamente; per questo compito così difficile sarai ricompensato con la capacità di Intuire il Mio disegno, ma questo dono è per te; se cercherai di comunicarlo agli altri, essi non ti ascolteranno. Pesci fece un passo indietro e tornò al proprio posto.
Allora Dio disse: ognuno di voi possiede una parte della Mia Idea ma non dovete scambiare una parte con il tutto, ne Desiderare di scambiarvi le parti gli uni con gli altri, Ognuno di voi è perfetto; ma sarete consapevoli di ciò solo quando sarete diventati UNO, solo allora la completezza della mia idea si paleserà ad ognuno di voi.
Voglio solo tenerti tra le mie fragili braccia che non sono mai state fatte abbastanza bene da tenere qualcuno come te. So che piangi da solo di notte perché la bellezza di questa terra è travolgente. Dolcezza, senti, senti, senti tutto quello che c’è da sentire. Dentro di te c’è un’estate infinita e innumerevoli rose. Guardati allo specchio e sappi che non c’è bellezza come la tua.
Un Mattino Dio chiamò a se i suoi Dodici figli e in ognuno di essi cosparse il seme della mente Umana. Uno dopo l’altro essi fecero un passo in avanti per ricevere il dono che era stato loro riservato:
A te Cancro do il compito di conoscere e far conoscere la sensibilità emotiva, conoscerai il riso e il pianto e svilupperai la pienezza interiore, non temerla, non nasconderla; a questo scopo ti farò dono della Famiglia in modo che la tua pienezza possa moltiplicarsi.
E Cancro fece un passo indietro e tornò al proprio posto.
“…L’uomo è giunto a considerare il corpo come se stesso, cosicché gli è difficile sapere che è solo uno strumento. Egli ha anche ricevuto l’insegnamento della reincarnazione nel modo errato perché invece di convincersi della sua immortalità e della scarsa importanza di un corpo, egli è diventato un po’ orgoglioso delle sue diverse vite, e di ciò che è stato e di ciò che ha fatto. La vita sulla terra è solo una circostanza di tenebra in confronto alla vita spirituale, in essa la verità può raramente esser vista. Ciò è simile ad un pulcino nel guscio che era orgoglioso di sé, tanto orgoglioso, tanto premuroso nel suo isolamento che rifiutava di liberarsi e sarebbe piuttosto morto in oscurità. E’ così diffusa la paura di perdere l’individualità che questo impedisce all’uomo di accettare la verità spirituale; ma come il pulcino esce dal guscio, egli non perde se stesso uscendo nel mondo della luce. Il mondo oggi è pieno di persone che temono di rompere il guscio della presunzione, e così rimangono prigioniere nel loro mondo piccino. La paura della perdita dell’IO sta dietro a questo e ciò blocca la completa crescita, la totale conquista della reale conoscenza.”
La maggior parte delle figlie preferisce essere amata invece che essere riconosciuta nel suo potere, perché esiste un sentimento nefasto che dice che essere pienamente realizzata e potente può causare una grave perdita d’amore di persone importanti, in particolare da parte delle proprie madri. Così le donne rimangono piccole, passando inconsapevolmente la madre ferita alla generazione seguente.Come donna, esiste una sensazione vaga ma potente, l’essere forti danneggerà i rapporti. E alle donne viene insegnato a valorizzare le relazioni su tutto il resto. Noi ci affezioniamo alle briciole dei nostri rapporti, mentre le nostre anime possono essere profondamente ansiose di fiorire nel nostro potenziale. Ma la verità è che le nostre relazioni da sole non possono mai sostituire adeguatamente la fame di vivere pienamente le nostre vite.
Danziamo come angeli nel buio dei Quasar stringendoci le mani. Baci di stelle si posano sulle labbra, polveri di luna ci abbracciano. Come sfere impazzite rotoliamo nel vuoto intonando canti d’amore al ritmo di suoni siderali. E’ un sogno incantato, amore mio, svanisce all’alba.
Ive Balsamo
img: Whistler James, Nocturne in Black & Gold Falling Rocket
Quando due anime si riconoscono attraverso lo spazio e il tempo la certezza è che nulla sarà mai più come prima. Nessuno sarà più come prima. E’ un viaggio speciale, unico e meraviglioso che partendo dall’amore per l’altro ti porterà verso l’amore per te stessa.